Amori e politica nella cyber-ballataper soli “Boomers”

di Katia Ippaso

LA COMMEDIA

Non vuole parlare di giovani ai giovani. Per questo, non usa nes- suno di quegli slang incomprensi bili che necessitano di traduttore simultaneo. Al contrario, ha volu- to vietare lo spettacolo "ai minori di 48 anni non accompagnati" (si fa per dire). E per segnare in ma- niera inequivocabile il proprio campo d'indagine Marco Paolini ha addirittura intitolato l'ultima sua creazione teatrale Boomers.  

LA MEMORIA

Stasera e domani al Teatro Bran- caccio, questa "ballata cyberneti- ca" (testi dello stesso Paolini e di Michela Signori), si concentra sul rapporto tra passato e presente. Per uno come ne che ha fondato sulla memoria na parte impor- tante del suo lavoro, è importante capire quali posano essere le ri- sposte che il tearo luogo di fin- zione e rappresentazione - può da- re a un mondoin cui esperienze virtuali e reali sono sempre più mischiate» dichiara Paolini, qui in scena con la cantautrice Patrizia Laquidara. Boomers appare, dun- que, come un nuovo album di rac- conti, dove la memoria collettiva di coloro che sono nati tra il 1946 e il 1964 si trasforma in un videogio- co di nuova generazione. In questo nuovo paesaggio ve- ro-falso, Nicola, alter ego di Marco Paolini ritorna di nuovo giovane. tra le mura del Bar della Joe, un luogo periferico incastonato sotto il pilone di un ponte autostradale, che Nicola rivive i primi amori, le faide politiche, le avventure not- turne. Ed ecco che 50 anni di sto- ria d'Italia vengono nominati e mi- schiati alla rinfusa da un algorit- mo ancora in fase di sperimenta- zione. «In Boomers la memoria di- venta esperienza di messa in gio- co», conclude Paolini, «ponendo una sfida alla realtà del nostro tempo: reale è ciò che si vive o ciò che si racconta?».  

Teatro Brancaccio, via Merulana 244. 1 e 2 aprile, ore 21