Piazza “Quindici Marzo” è ancora vuota. Il palco ospita gli artisti impegnati nell’ultima sessione di prove, qualche turista si intrattiene curioso, mentre le sedie vengono tutte disposte in un ordine meticoloso. Mancano, del resto, più di due ore all’inizio dello spettacolo che Marco Paolini e i “Mercanti di Liquore” porteranno in scena nell’ultimo appuntamento del festival “Invasioni”. Una rassegna che, anche quest’anno, ha saputo colorare ed animare una città troppo spessoanestetizzata dai rigidi schemi della routine quotidiana. L’attore arriva solo qualche minuto più tardi. Immancabile maglia scura, modi cortesi e disponibili, Marco Paolini racconta le ragioni di una rappresentazione particolare, che parla dell’acqua per spostare poi la riflessione su alcuni concetti semplici ma che, altrettanto semplicemente, vengono spesso dimenticati. <>. Certo, realizzare una rappresentazione interamente su questo tema era opera ai limiti dell’impossibile. Marco Paolini ed i “Mercanti di Liquore” hanno lavorato, quindi, per trasformare in arte la musica, gli scritti, la poesia. E’ nato così “Song 32”, un concerto fatto però di versi, di racconti, soprattutto di teatro. << I testi sono in gran parte di poeti, di Dino Campana e di Gianni Rodari, uno scrittore di fiabe per bambini che noi cantiamo. Ci sono alcuni pezzi, piccoli, che accompagnati dalla musica assumono un carattere diverso rispetto a come li ho sempre recitati sul palco da solo>>. Momento centrale di questo nuovo progetto è senza dubbio l’incontro e la collaborazione con i “Mercanti di Liquore”, formazione monzese orientata alle sonorità coinvolgenti della musica acustica. <>. Nonostante i caratteri atipici dello spettacolo, Marco Paolini non ha voluto rinunciare, neppure questa volta, ad affrontare un tema scomodo. Non ha voluto mettere da parte quel suo “ostinato” modo di fare teatro. <>. Un ritorno non casuale, quello dell’attore bellunese che rivela come sia stato lui a convincere i suoi compagni di viaggio a fare tappa nella città dei Bruzi. << Sono davvero contento- è l’ultimo commento di Marco Paolini- di essere a Cosenza e di partecipare ad “Invasioni”. Grazie al festival posso rappresentare questo spettacolo che su un palco teatrale tradizionale non avrei mai potuto portare in scena>>. A questo punto cominciano ad affluire nella piazza gli spettatori in numero sempre maggiore. Sono tantissimi ad avere scelto di assistere a quest’ultima “invasione”, quella di Marco Paolini e dei “Mercanti di Liquore”.
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