PADOVA. C’è anche un pezzo importante di Veneto al Torino Film Festival. E’ La Mal’ombra, un documentario girato a San Pietro di Rosà (Vicenza) dai giovani registi Andrea Segre e Francesco Cressati e prodotto dall’etichetta padovana Jolefilm. La pellicola, in concorso, verrà proiettata dopodomani. La Mal’ombra racconta la storia di un piccolo paese del nord Italia in bilico tra sviluppo industriale e qualità della vita. Un docu-film sulla difficoltà di dialogo tra politica e cittadini e sulle alleanze silenziose e non sempre limpide tra politica e poteri economici. «Il nostro film non vuole essere un pezzo di inchiesta giornalistica - spiegano i due registi Segre e Cressati - ma piuttosto un racconto. La mal’ombra è per noi un inno alla dignità di chi ha il coraggio di chiedere meno ricchezza e più rispetto. Ma al tempo stesso è un disilluso sguardo sull’avanzare impetuoso di un presente meccanico, plastico, pneumatico, perfettamente funzionante e vuoto». A San Pietro di Rosà nel 2002 viene decisa la costruzione di una delle zincherie più grandi d’Italia, ma contro questa scelta nasce un presidio permanente. La mal’ombra racconta, con il linguaggio immediato, ironico e tagliente del cinema-documentario, un anno cruciale nella lotta dei cittadini di San Pietro (tra il 2006 e il 2007).
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