URBANIA - MARCO PAOLINI è « Il sergente» tratto dall'opera di Mario Rigoni
Stern, in scena stasera alle 21.15 al Teatro Bramante nell'ambito della stagione promossa dal Comune di Urbania, dalla Provincia di Pesaro e Urbino e dal Teatro Stabile delle Marche. «L'ho scelta perchè apparentemente era l'opera più semplice, ma sul palcoscenico mi sono accorto che non è così - spiega l'attore bellunese -. Non ho fatto la naia e neppure la guerra, Dal libro di Rigoni Stern, Paolini ha sviluppato un racconto teatrale di frammenti di viaggio, un girotondo di emozioni e di ricordi, amalgamati da runa straordinaria capacità narrativa e interpretativa. Da una storia vera, diario di un sergente maggiore, soldato della grande guerra scampato alla tragica ritirata di Russia tra la fine del '42 e l'inizio del 43, Marco Paolini porta in scena la drammaturgia tratta da Il Sergente nella neve», dello scrittore Mario Rigoni Stern, l'alpino che ebbe la responsabilità di portare i suoi compagni di la' dalle lineee nemiche, lontano dalla trincea e dai quaranta gradi di sotto zero. «Non c'è niente di più forte contro la guerra - dichiara l'autore-attore Paolini - di qualcosa scritto da un ex-soldato». Questo testo ne è infatti la prova. Paolini ne fa rivivere la forza dirompente, commuove ed esalta cambiando volto e voce, è uno ed è tutti i personaggi: sfoglia per gli spettatori quel diario che è una pagina di storia, che è storia di inutili perdite e motivo di riflessione (anche quando si ride, ma di un riso amaro). «Stern cosa ha detto del mio spettacolo? Mario dice che loro non ridevano ..." risponde sorridendo l'attore di Belluno. "Ma non bisogna andare in guerra per capire cosa è - continua Paolini -, questa opera non vuole però accusare nessuno, ma è una chiamata in causa di tutti noi, perchè non possiamo chiamarci fuori, o rimuovere, se questo è successo una volta, potrebbe tornare a succedere».
Al centro della performance di stasera al Bramante c'è lui, il cantastorie Paolini che per avvicinarsi al «Sergente» ha voluto vedere e toccare i luoghi raccontati, ascoltando le voci di chi ha visto sfilare quei ragazzi, li ha osservati sprofondare nella neve, li ha riscaldati con una tazza di latte e con un sorriso.. Info. 0721.83I45.
Beatrice Terenzi
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