tratto

Cerca un articolo

Il teatro tra parentesi di Paolini: “Piccole storie per la rinascita”

Il monologo in scena per tre giorni al chiostro del Piccolo Teatro.

Messo precipitosamente da parte il suo “Calzolaio di Ulisse” con cui stava ancora girando l’Italia, Marco Paolini si è trovato come tutti chiuso in casa da febbraio. «In quei momenti un asmatico cronico come me doveva solo cercare di evitare di appesantire il sistema sanitario», ha confessato.

Il lockdown e la riflessione sul proprio lavoro - cosa raccontare e come a pandemia superata, che fare dopo il lungo blocco teatrale nel momento in cui le luci della ribalta si riaccendevano seppure per un pubblico contingentato e ridotto - hanno generato due spettacoli. «Progetti per piccoli palchi - ha spiegato -, che favoriscano un confronto con il pubblico per la rinascita», talora anche da proporre «senza cachet a sostegno di alcuni piccoli teatri».

Uno, dedicato all’Europa, ha debuttato all’OperaEstate Festival di Bassano, si intitola “Senza confini_No border” e la musica la fa da padrona, sorta di fil-rouge capace di superare i confini ed unire il Vecchio Continente. L’altro, invece, “Teatro tra parentesi. Le mie storie per questo tempo”, ha visto la luce a Mira ed è quello con cui debutta oggi al Chiostro Nina Vinchi del Piccolo Teatro.

Non essendo lui mai stato uomo di grandi apparati scenografici e di masse in scena, qui il contesto è ancora più asciutto ed essenziale: il narratore/attore Paolini con qualche musicista.

Da un certo punto di vista si tratta di un suo personalissimo ritorno al passato, agli “Album”, raccolte di piccole storie brevi con cui si è confrontato per anni prima (ma in tv anche dopo) l’esplosione dell’affabulazione epica di “Vajont”. «Tenute insieme da un filo di pensieri, sono storie che vengono dal mio repertorio, ma anche dell’ultimo spettacolo che non è mai andato in scena per via del coprifuoco dovuto al Covid-19», dice l’artista, presentandolo. Talora accompagnato da amici musicisti in visita estemporanea, a Milano non ne sono previsti in cartellone (ma chissà).

Paolini parla di «storie a sorpresa come in un uovo di Pasqua, perché la Pasqua quest’anno è saltata e così la si recupera un po’», che cambieranno da una sera all’altra. Scelte «per porre delle domande su questo momento e dialogare con il pubblico». «Non mi piace andare in giro a vendere parole - continua l’attore e regista bellunese -, anche se è il mio lavoro. E allora cerco di tenere a bada la tentazione di raccontare presente e passato prossimo. Cerco di pensare al futuro». Insomma c’è la consapevolezza di un passato, di una narrazione che fa parte del dna, ma rivolta al futuro. «Non una ripresa, ma un nuovo inizio».

 

Adriana Marmiroli

Cerca un articolo

Questo sito utilizza cookie tecnici, analitici e di terze parti per le sue funzionalità. Se vuoi saperne di più o negare il consenso a tutti o ad alcuni cookie clicca qui Cookie Policy. Cliccando "Ok" su questo banner o proseguendo nella navigazione del sito acconsenti all'uso dei cookie.

Impostazioni Cookie

Scegli a quali categorie di cookie dare il consenso. Clicca su "Salva impostazioni cookie" per confermare la tua scelta.

FunzionaliIndispensabili per il corretto funzionamento del sito, questi cookie assicurano le funzionalità di base in modo anonimo.

AnaliticiI cookie analitici sono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web.

Social mediaQuesti cookie permettono di mostrare contenuti provenienti da servizi come YouTube e Facebook.

MarketingI cookie pubblicitari possono essere utilizzati per fornire ai visitatori annunci personalizzati.

AltriCookie di terze parti non ancora classificati in una categoria.

WeePie Cookie Allow close bar icon

Impostazioni Cookie

Scegli a quali categorie di cookie dare il consenso. Clicca su "Salva impostazioni cookie" per confermare la tua scelta.

FunzionaliIndispensabili per il corretto funzionamento del sito, questi cookie assicurano le funzionalità di base in modo anonimo.

AnaliticiI cookie analitici sono utilizzati per capire come i visitatori interagiscono con il sito web.

Social mediaQuesti cookie permettono di mostrare contenuti provenienti da servizi come YouTube e Facebook.

MarketingI cookie pubblicitari possono essere utilizzati per fornire ai visitatori annunci personalizzati.

AltriCookie di terze parti non ancora classificati in una categoria.


WeePie Cookie Allow close popup modal icon