Marco Paolini canta Rodari
Un cd con i "Mercanti di Liquore"
"Mi hanno detto che in un cd non si può fare teatro, così ho provato a cantare, ma resto un analfabeta della musica". A parlare è Marco Paolini, l'impareggiabile affabulatore del "Racconto del Vajont" che ha presentato a Milano la sua prima fatica discografica, "Sputi". Sì, un disco, realizzato con il trio acustico dei "Mercanti di Liquore" in cui Paolini canta i versi di grandi scrittori e poeti italiani, da Rodari a Campana fino a Erri De Luca.
Nel disco, molte filastrocche di Rodari che per Paolini "hanno meno pretese della poesia" e si prestano bene ad essere recitate, o meglio cantate. Il nucleo del disco nasce da una serie di concerti tenuti in giro per l'Italia dall'autore del "Canto per Ustica" assieme ai tre musicisti monzesi, noti per aver reinterpretato in modo originale alcune splendide canzoni di Fabrizio De André (il trio compare anche in "Faber", il cd-tributo al cantautore genovese).
"Io non so come si parla con la musica, non so come si costruisce una canzone", confessa Paolini che, tuttavia, parla con entusiasmo dell'esperienza con i "Mercanti", sia in studio sia durante i live. "La sensazione che ho sempre alla fine dei concerti - afferma Paolini - è che si sia suonato troppo poco, per me stare con loro sul palco è molto stimolante, molto diverso dal teatro".
L'importante, per l'attore e regista veneto, è "non prendersi troppo sul serio", e questo nonostante i "credits" impegnativi che compaiono sul cd, che farebbero pensare a un prodotto serioso: in "Sputi", Paolini ha preso "in prestito" e reinterpretato in musica le filastrocche di Gianni Rodari, i "Canti Orfici" di Dino Campana, la poesia dialettale di Biagio Marin, Giacomo Noventa ed Ernesto Calzavara, due poesie di Erri De Luca e un estratto de "Il Sergente Della Neve" di Mario Rigoni Stern. Testi densi di significati, ma anche ricchi di sonorità e ritmo. "Nel dialetto e nelle parole dei grandi poeti - spiega Paolini - esiste un soud ed è possibile cogliere alcune note che fanno coincidere la cultura con l'esperienza che tutti noi viviamo".
Nel futuro di Paolini, attualmente in giro con cinque spettacoli del suo vasto repertorio, ci sono tanti concerti con i "Mercanti di Liquore" e un paio di spettacoli in preparazione. Il trio monzese, che ha venduto 10mila copie dell'ultimo cd "La musica dei poveri", sta lavorando a un nuovo album di brani inediti.
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