GLI ANTENATI DELLA FABBRICA DEL MONDO

Non solo tv. La Fabbrica del Mondo esce dal piccolo schermo e incontra il pubblico nel suo primo live.
Giovedì 10 novembre alle 21.00, in occasione di Biennale Tecnologia 2022 di Torino, Marco Paolini, Telmo Pievani, Saba Anglana, Marta Cuscunà, Fabio Barovero e i musicisti della banda UConsolo saliranno sul palco alle Officine Grandi Riparazioni.
Lo spettacolo è un’edizione speciale, una riduzione del programma televisivo per esplorare insieme il rapporto tra tecnologia ed evoluzione del genere umano.
Ingresso è libero fino a esaurimento posti.

Info: Biennale Tecnologia

Un progetto di
Marco Paolini e Telmo Pievani

Gli Antenati della fabbrica del mondo

riduzione teatrale della serie televisiva LA FABBRICA DEL MONDO

con
Marco Paolini, Telmo Pievani
e con
Saba Anglana, Marta Cuscunà,
Fabio Barovero e UConsolo

Assistenza tecnica
Marco Busetto, Piero Chinello, Marco Rogante
Produzione
Michela Signori

Wilma dammi la clava! - gridava dal 1960 Fred Flinstone, un mio antenato che viveva nel benessere in una caverna open space completa di mobili stile Ikea, TV, frigobar e abatjour, mentre noi avevamo mobili così vecchiotti… Guidava una macchina mentre in Italia si andava ancora in Lambretta.
Guardavi i cartoni animati e di Hanna e Barbera e imparavi che la tecnologia non è un'esclusiva del presente. I Flinstones addomesticavano dinosauri che diventavano pets, chissà che razza di croccantini gli davano?

Leggere il passato (e il futuro) con gli occhi del presente può generare gustose narrazioni e distopie spaventose. La tecnologia non è solo scienza applicata alle cose, è più un processo di domesticazione delle forze, di serendipità a doppio taglio. Non era previsto che diventassimo così dipendenti dalle nostre tecnologie, che tutto o quasi fosse privato e che il nostro benessere avesse l'effetto di un asteroide o di un mega vulcano sulla vita del pianeta.

La Fabbrica del Mondo incontra il Politecnico di Torino su un tema sfida centrale delle prossime stagioni: Tecnologia è umanità. Ma anche aria condizionata, acqua mineralizzata, catene alimentari insostenibili, città energivore, libertà incondizionata di movimento su mezzi a combustione interna che amiamo guidare come per andare lontano lontano…

Tecnologia ed economia hanno segnato le tappe del progresso del XX secolo con il passaggio dal carbone al petrolio fino al controverso uso del nucleare civile. Le sfide di oggi, dopo due decenni di rodaggio nel XXI secolo, riguardano ancora il controllo strategico delle energie e delle commodities, ma alla tecnologia oggi si chiedono soluzioni ai gravi danni che l’economia (e tecnologia) del carbone, del petrolio e del nucleare hanno creato al pianeta. È evidente che non esiste una tecnologia o un’economia a pH neutro, buona per tutto, è evidente che senza scelte, direzione, correzione di rotta, la tecnologia non produrrà soluzioni.
Lo scenario internazionale in cui queste scelte andrebbero condivise appare più conflittuale che collaborativo.
La fabbrica del mondo è ancora inceppata, gli obiettivi comuni dell’agenda 2030 delle Nazioni Unite appaiono meno urgenti dei conflitti divisivi. Testardamente vorremmo ricordarli, raccontando storie.

Una di quelle storie ci pare la più adatta a questo appuntamento, si intitola Antenati, racconta la reunion di una stirpe di funamboli: 4 migliaia di generazioni dove tutti sono nonni e nipoti di quelli accanto, 4000 coppie di antenati di cognome Sapiens, chiamate a consiglio per affrontare un rischio di estinzione della specie.
La traccia di questo racconto è quella già ascoltata in televisione e in teatro, ma la forma e il testo stavolta conterranno i temi dell'incontro proposto dal Politecnico. Le musiche saranno eseguite dal vivo da una banda guidata da Fabio Barovero e dalla voce di Saba Anglana.
I corvi di Marta cuscunà faranno da coro greco alle tappe del racconto.

YABADABADUU! - il grido di Fred Flinstone, vi accompagni.

Marco Paolini
settembre 2022